PEDAGOGIA

JEAN JACQUES MARITAIN
Jacques Maritain e la sete di verità 
 

Maritain sostiene che la pedagogia può diventare una scienza autentica soltanto attraverso un indirizzo pedagogico: la pedagogia ha bisogno della struttura filosofica.La sola pedagogia possibile è quella cristiana, che utilizza l’Umanesimo integrale che interpreta l’uomo come unità inscindibile di spirito e materia. 
Maritain afferma che la pedagogia è arrivata ad un bivio (L’educazione al bivio, scritta durante la seconda guerra mondiale).

Esso è composto da due possibilità. Una di pensare l’uomo che si struttura secondo lo sviluppo naturale, attraverso lo sviluppo sociale e tecnico; l’altra di pensare l’uomo come persona, che diviene tale attraverso l’intelligenza e la libertà.  
Maritain sceglie il percorso dell’Umanesimo integrale, quindi critica la pedagogia moderna. Afferma che ci sono 7 errori
Gli Errori Dell’Educazione
Ogni teoria pedagogica si è concentrata su un aspetto, tralasciando altri aspetti
1. Misconoscimento dei fini: non si riconoscono i fini educativi. Ci deve essere un rapporto chiaro tra i mezzi e i fini dell’educazione, invece, la pedagogia moderna non ha ben chiaro il rapporto tra metodologie ed obiettivi educativi. 
Se non c’è il riconoscimento del fine e c’è una confusione tra mezzi e fini (non si usano i fini in modo adeguato), l’educazione non va a buon fine e non si tiene conto degli effettivi bisogni del bambino. 
Bisogna utilizzare la metodologia adeguata per il perseguimento del fine, che deve essere riconosciuto poiché il processo educativo non perviene a nulla senza la conoscenza del fine, nonostante si utilizzino metodi e analisi, esse non portano a nulla se non sono legate al fine.
La fragilità del processo educativo deriva dalla difficoltà di collegare i metodi e i fini.
La pedagogia sbaglia perché vede il soggetto solo come soggetto sociale o solo come soggetto materiale.
2. False idee riguardo al fine: quando il fine c’è, a volte ci sono false idee riguardo quest’ultimo. Non bisogna seguire una sola direzione poiché l’obiettivo è formare la persona. L’educazione deve essere fondata sul concetto cristiano di “uomo”. 
Guidare l’uomo allo sviluppo dinamico che lo porta a formarsi come persona, ovvero, l’uomo nella sua integralità (formato da una parte materiale, corporea, spirituale, affettiva ed emozionale). Il primo fine dell’educazione è formare spiritualmente la persona.
Esempio dottore
3. Il Pragmatismo: vede l’intelligenza collegata all’azione strumentale e non la collega al mondo dei valori. Non bisogna perdere di vista la parte dinamica interna della persona.
Bisogna integrare metodi e mezzi: bisogna conoscere il soggetto, ma anche i contenuti e gli obiettivi da perseguire. 
Maritain critica l’attivismo e Dewey: non bisogna concentrarsi sull’individuo ma non tener conto del contenuto e dei fini.
4. Il Sociologismo: il motivo fondamentale è il condizionamento sociale. Invece per Maritain bisogna prima di tutto formare l’uomo, dopo il cittadino. La persona non deve essere sacrificata alla società ma viceversa: la società sacrificata alla persona. (=> la società deve operare in funzione della persona)
5. Intellettualismo: cerca di formare lo specialista e non l’uomo nella sua interezza di sapere e volere. Vede sviluppata solo la dimensione intellettuale e non quella volitiva (della volontà)
6. Volontarismo: se si indirizza l’uomo a specializzarsi in qualcosa, egli viene disumanizzato. Basando l’educazione solo sulla volontà, si può cadere in forma mentali totalitariste, rischiando di perdere di vista la libertà. 
7. Ogni cosa può essere insegnata: ciò comporta il rischio di un eccessivo professionismo scolastico (troppo nozionismo), non si può insegnare la saggezza e l’esperienza. Non si può insegnare tutto. 
Lo scopo fondamentale dell’educazione è la formazione della persona umana (valorizzandone la libertà) a prescindere da quelli che saranno i suoi compiti nella società. Perciò, bisogna adoperare un’educazione liberale, che permette ad ogni uomo di formarsi come essere dotato di libertà e di pensare in base le sue facoltà naturali. Deve essere un’educazione adatta a tutti in modo che tutti possano scegliere liberamente il proprio percorso in base le sue abitudini. Il percorso deve durare fino ai 18 anni. L’educazione vede nell’amore per Dio il modo per perfezionare e valorizzare le capacità intellettuali e morali.



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