JOHANN HEINRICH PESTALOZZI
VITA E OPERE
Johann Heinrich Pestalozzi visse nella svizzera tedesca, nel periodo tra l’età dei lumi e il Romanticismo. Egli nacque a Zurigo nel 1746, rimase orfano di padre a 5 anni e fu allevato dalla madre, domestica e nonno paterno. Essi compensarono la perdita del padre con affetto e educazione religiosa di fede protestante.
Prima di aver finito gli
studi di diritto, si affilò alla Società elvetica, sodalizio
filantropico e culturale e al movimento dei Patrioti.
In seguito conobbe Anna Schutthess, che sposò e con la quale avviò la prima impresa educativa, l'impresa agricola di neuhof, ovvero un istituto per ragazzi poveri che forniva un’istruzione elementare e preparava al lavoro.
Nei successivi dieci anni, invece, sviluppò una personale teoria educativa, radicata sul pensiero di Rousseau. La lettura dell’Emilio aveva inciso profondamente sul suo animo, tanto che chiamò il suo unico figlio in onore del filosofo. Pestalozzi
fu un padre amorevole e attento che allevò il figlio secondo i dettami
dell’Emilio annotando su un diario i progressi. Purtroppo però il piccolo era affetto da epilessia con difficoltà cognitive e morì trentenne.
IL ROMANZO LEONARDO E GERTRUDE
L’educatore pubblicò la sua opera più famosa tra il 1781 e il 1785. Consisteva in un romanzo pedagogico nominato Leonardo e Gertrude suddiviso in quattro volumi. Per scriverlo ha seguito l’esempio dell’Emilio però invece che parlare di un singolo individuo egli ha trattato una intera collettività, di un immaginario paese di campagna.
Questo villaggio era governato in modo dispotico dal podestà. Il protagonista Leonardo reagisce abbandonandosi al vino e all’ozio. Gertrude lo salva con l’aiuto del pastore e del signore feudale. Un volta cacciato il podestà, giunge in paese un saggio maestro che contribuisce a riportare ordine, pace e a garantire il benessere.
Tutti i personaggi principali hanno un significato pedagogico.
PODESTÀ: l’autorità oppressiva
LEONARDO: la debolezza umana
GERTRUDE, SAGGIO MAESTRO: la funzione educativa trainante
IL BUON FEUDATARIO:potere politico che si cura dei suoi contadini
In questo romanzo traspare l’adesione di Pestalozzi alla visione del dispotismo illuminato.
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