LA COMUNICAZIONE E IL LINGUAGGIO
A differenza del passato, oggi essere cittadini significa di poter godere anche del diritto di poter condurre in ogni momento una vita dignitosa. Lo stato infatti riconosce il diritto ad un livello minimo di benessere solo per il semplice fatto di essere cittadini, indipendentemente da ciò che si è fatto nella vita, da ciò che si possiede, o da ciò che si è.
I diritti garantiti dallo stato vengono chiamati diritti di cittadinanza.
L’idea
moderna di cittadinanza nasce in Inghilterra nel XVIII secolo quando ai
cittadini vengono riconosciuti i diritti cosiddetti civili relativi
alla libertà individuale come la libertà di parola, di pensiero,
religiosa, di stampa ecc. Successivamente tra il XIX e il XX secolo
vengono inclusi i diritti politici come il diritto al voto, di
eleggibilità, di partecipazione al potere politico.
Questo insieme di diritti consiste nei così detti diritti sociali.
Oggi i mass media formano un importante settore del sistema economico occidentale: l'industria culturale, cioè la produzione in serie e la commercializzazione dei beni immateriali che formano la cultura di una società. Vista l'importanza delle attività di produzione. Tasmissione, consumo di comunicazione, la nostra può essere definita una società della comunicazione
IL LINGUAGGIO
Abbiamo parlato dell'importanza di n codice comune di comunicazione; un esempio concreto potrebbe essere la lingua parlata, o più in generale il linguaggio: il linguaggio è la capacità generale dell'uomo di esprimersi attraverso gesti e segni fonetici, in modo tale da tramettere ai propri simili significati anche molto complessi. Esso è l'applicazione concreta di un codice, con lo scopo di comunicare.
Nonostante questo, il linguaggio non è mai un carattere naturale dell'essere umano, ma una convenzione sociale, ovvero l'istituzionalizzazione di norme sociali: deve essere appreso e non è innato. Come aveva espresso Emile Durkheim, il linguaggio è una tipica istituzione sociale, e per questo appare esterna e coercitiva rispetto alla volontà e ai desideri umani.Oltre alla comunicazione verbale, esiste anche la comunicazione non verbale, che non permette però di raggiungere lo stesso grado di comprensibilità. Essa infatti si costituisce di gesti, che sono facilmente fraintendibili: generalmente infatti, la comunicazione non verbale accompagna solamente quella verbale, non sostituendola.
La comunicazione che negli consente a tue soggetti di comprendersi, è la comunicazione interpersonale, ovvero faccia a faccia; infatti può utilizzare contemporaneamente il linguaggio verbale e non verbale, e permette di porsi empiricamente in relazione con l'altro. Tuttavia non è sempre possibile comunicare direttamente: a volte è necessario ricorrere a mezzi di mediazione, rendendo la comunicazione più sterile.
Un fondamentale vantaggio della comunicazione mediale è la possibilità di tramettere ad una grandissima quantità di persone il messaggio, poiché utilizzano spesso mezzi telefonici e multimediali. Inoltre, la comunicazione mediale consente di registrare le comunicazioni, dunque oltre e superare i limiti speziali superano anche quelli temporali, poiché si conservano nel tempo. In tal senso l'invenzione della scrittura è stata fondamentale, poiché ha permesso l'archiviazione dei saperi; di controparte però, la cultura basata sul ragionamento logico viene sostituita a quella basata sulla memorizzazione.
E' bene dire che non tutti i media funzionano allo stesso modo: esistono alcuni mezzi, come il telefono, che potenzia la comunicazione interpersonale, mentre mezzi come la radio creano un nuovo tipo di comunicazione, detta quasi comunicazione. Infatti, il suo scopo è quello di comunicare al numero massimo di persone possibili, senza prendere in considerazione la loro risposta.
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